venerdì 17 aprile 2009

Ritorno sui sentieri (nuova edizione)

"Saranno almeno 10 anni che non si va a fare una camminata in montagna". Probabilmente anche di più. E allora, escursione all'abbazia di San Benedetto, sopra Ossuccio e Lenno, nella comasca val Perlana ai confini con la Svizzera.


Partendo da un parcheggio poco sotto il santuario della Madonna del Soccorso, si sale per circa 500 metri seguendo per un'ora e mezzo un sentiero ben tracciato e manutenuto, a parte due interruzioni per frana, che divalla costeggiando il torrente San Benedetto per poi attraversarlo e salire in mezzo alla vegetazione alla basilica. Costruita nel secolo XI, pare che nel periodo di massimo splendore contasse un abate e tre frati.


La notizia non è sorprendente se si considera che il posto è sperduto e s'immagina come si possa trascorrerci un inverno... L'abbazia è stata recentemente restaurata in parte e viene aperta pochi giorni all'anno. Dopo una pausa si scende verso Lenno seguendo una mulattiera selciata che "spacca le gambe" (oltre a essere noiosa) per arrivare dopo più di un'ora all'abbazia dell'Acquafredda, che di abbazia non ha più nulla perché è stata distrutta e ricostruita in stile barocco. Tenendo la destra si ritorna al parcheggio. Discesa a parte una bella gita, così per star fuori una mezza giornata (il telefonino prende solo a tratti).

mercoledì 15 aprile 2009

lunedì 13 aprile 2009

Mondi al limite

In questa raccolta di racconti (Feltrinelli, Serie Bianca) nove scrittori hanno accettato l’invito di Medici Senza Frontiere (MSF) di descrivere a loro modo l'ambiente,le situazioni, le dinamiche emotive e culturali che accolgono e avvolgono in nove parti del mondo i progetti di intervento di MSF. Thailandia, Cambogia, Somalia, Repubblica Domenicana del Congo, Brasile, Colombia, Pakistan e… Napoli (Italia). Differenti modi di affrontare il tema. In alcuni casi sembra che il narratore non sappia resistere al rischio di riservare il ruolo di protagonista a se stesso e alla propria tecnica di scrittura. Comunque tre racconti mi sono piaciuti sopra tutti: “Bungee-jamping a Takeo” di Mauro Covacich, il “Risveglio di Roxana” di Silvia di Natale e “Mundele” di Paolo Giordano, che mi hanno "trasportato dentro” situazioni difficili, rischiando di farmi riflettere sul comun denominatore di violenza e miseria, che ho imparato a riconoscere a Calcutta. Quella sofferenza che rivela a chi sa scavare con umiltà, pudore e rispetto una umanità sorprendentemente vivace e desiderosa di emergere. Bello anche il racconto di Starnone che delicatamente ma con determinazione conduce il cittadino italiano, uno per intenderci che si colloca fra i 7 paesi più industrializzati del mondo, nella realtà della Domiziana dove il problema è di prevenire la diffusione delle malattie fra le prostitute nigeriane. Eccezione alla regola, sono riusciuto a leggere Baricco (ho sempre trovato i suoi libri illeggibili) mentre si è confermata la mia completa allergia per Benni. Conclusioni: raccomandato.

venerdì 10 aprile 2009

Come fare un uovo

Ho avuto l'occasione (tutta "casalinga") di poter visitare il laboratorio di una notissima pasticceria milanese; questa è la sequenza di immagini che illustra il procedimento per "fare l'uovo" di cioccolato.

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Se poi volete maggiori informazioni è disponibile un articolo, pubblicato su DNews del 9 aprile.

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E' Pasqua!



Verrebbe da aggiungere: "nonostante tutto", nel giorno delle esequie funebri di chi ha perso la vita a causa del terremoto in Abruzzo.
Proprio per questo, per i dolori, le sofferenze, le ingiustizie, piccole e grandi, che si subiscono e si infliggono, occorre sempre rinnovare il desiderio e la speranza di pace e serenità. Buona Pasqua!