domenica 25 febbraio 2018

Domenica

I giorni corrono veloci, come sempre, come ovunque. La recita delle Lodi seguita dalla S. Messa delle 6:00 è un momento bello così come è irrinunciabile l'ora e mezza della sera. Sto leggendo il libro di Giobbe: per quanto riesco a capire è impressionante il confronto di questo uomo giusto con il suo Dio. Aspro, quasi offensivo. Riconosco i giorni trascorsi pregando per un miracolo preteso e la dolorosa delusione che ne è seguita
Sto leggendo anche l’Evangeli Gaudium, per trovare una prospettiva.

Mi accorgo ogni giorno di più di quale privilegio mi sia stato concesso destinandomi a Nirmal Hriday. Spero di non sprecarlo e di ricordarmene quando ti coglie la frustrazione di non potere fare di più. È difficile soccorrere nella povertà i poveri fra i poveri, ma non bisogna mai demordere. C'è bisogno di tenacia per corrispondere alla incredibile voglia, bisogno di vivere di questi fratelli. Ecco forse così si può dare un'idea di cosa sia Nirmal Hriday. La serenità è un mistero.

Pubblico qui di seguito alcune immagini di vita quotidiana.

A colazione preferite un chai ...

o l'acqua di cocco?



In visita al tempio di Kaligath? Ecco le vostre guide ad attendervi. Preparate le rupie.

venerdì 23 febbraio 2018

Inquinamento a chilometro zero!

A.J.C. Bose Road, ore 5:30 circa.

L'immondizia viene raccolta e incenerita sul posto. A chilometro zero!

martedì 20 febbraio 2018

Beh, allora che cosa stai facendo?

La domanda non è nuova ma una risposta aggiornata a questa sesta esperienza in corso è dovuta. Con una premessa importante: nessun caso specifico perché non c'è spazio per personalismo nel privilegio del volontariato.

A Nirmal Hriday è quasi sempre una giornata particolare. L'ambiente è tutto sommato sereno anche se la sofferenza è palpabile in ogni incontro. É dolore e disperazione per chi soffre piaghe da vermi e quotidianamente sopporta medicazioni davvero dolorose soprattutto nei primi giorni quando è necessario contrastare l'infezione. É ricerca di comprensione, in fondo un sorriso vista la barriera linguistica, per chi soffre di disturbi mentali o disabilità fisiche gravi. Nel sovrapporsi di attività non è facile, anzi è talora difficile, accorgersi del fratello che ti sta di fronte. Eppure accade e quando lo senti, è bello. Nonostante la stanchezza, da cui è importante diffidare. Ho imparato che quando ti accorgi di essere stanco perché non ce la fai proprio a sorridere, è meglio per tutti se prendi un giorno di riposo; non c'è l'obbligo di timbrare il cartellino. Infatti la stanchezza è nemico subdolo che ti spinge a completare ciò che stai facendo portandoti all'indifferenza. No, bisogna sempre riservare un tempo per piangere con chi soffre e scherzare con chi ride. É necessario sorridere e far sorridere e anche compiacere chi apparentemente ti sta facendo perdere tempo ma in realtà ha bisogno di attenzione. É così che si stabilisce il contatto empatico che giustifica il tuo essere con loro.

sabato 17 febbraio 2018

Auto nuova!

Considerato il traffico e come si circola ... 

Rito propiziatorio per la nuova auto

vale la pena di riconoscere la giusta prebenda al santone!

Il santone all'opera ... non c'è scampo per i meccanici!

venerdì 16 febbraio 2018

Eccoci a Nirmal Hriday (aggiornato)


Nirmal Hriday

La registrazione all'ingresso
Ci vuole tempo per orientarsi. Di solito nei primi giorni si è d'intralcio perché le attività, apparentemente disordinate, sono regolate in base a ritmi consolidati nel tempo. Toeletta, colazione, lavaggio delle scodelle, bucato di lenzuola, pigiami e altro, medicazioni, pranzo e lavaggio delle scodelle. La mattina scorre in fretta.

Con l'esperienza ho imparato quanto sia importante guardare con attenzione, per distogliere lo sguardo dalle piaghe e cercare di stabilire prima un contatto con il fratello che soffre. Sguardi che s’incontrano, intensi, capaci di superare ogni barriera linguistica. Mani che si stringono quando la paura e il dolore si fanno più forti. Un bicchiere d'acqua quando serve.

Piccoli niente che danno un senso, non solo alla giornata. Non è necessario venire a Calcutta. Qui è più facile anche per i più indifferenti.


mercoledì 14 febbraio 2018

A destinazione (quella vera)

Sono stato destinato a Nirmal Hridray.

Non come semplice turista (è segnalato anche da TripAdvisor con 5 stelle!), spero.

Ci sono già stato nel (vai sul link→) 2008 e, superato il momento dello stupore, è stata una esperienza difficile.
É un vero privilegio e mi auguro di non esserne completamente indegno.

Post-scriptum
Questa mattina ho fatto "promozione" e grazie davvero ai tanti che si sono collegati.

martedì 13 febbraio 2018

A destinazione

Il viaggio è stato un po' estenuante. Segno dell'età che avanza? Ecco una video sintesi.


Calcutta è immutata, crocidio compreso. Ma avremo modo di parlarne più avanti.
Per il momento buonanotte.

Ho dimenticato ... il taxi non c'era. Si sono dimenticati del servizio. Per fortuna ho trovato un autista onesto che si è meritato anche una mancia.

lunedì 12 febbraio 2018

Sei contento?

È la domanda più frequente che mi sento rivolgere.
Non ricordavo quanto fosse pesante l'idea di lasciare casa e, di conseguenza, penso che (in questo momento di nostalgie anticipatorie) il ricordo più vivo dei precedenti viaggi sia stato proprio il momento del ritorno, il silenzio del traffico, ritrovare casa.
E allora perché ci vai ancora? Domanda difficile, risposta incerta. Posso dire che certo non muoio dalla voglia ma che mi sento di dover andare. In altre parole: se non andassi sarebbe un fallimento, una rinuncia. Si, il motivo di questo viaggio è cercare di vivere, senza distrazioni, questa esperienza. Spirituale e anche pratica.
E adesso si parte.

lunedì 5 febbraio 2018

Un piccolo suggerimento

Diversi amici mi hanno chiesto se questo blog fosse di nuovo attivo. Ebbene, si!

Se invece siete nuovi internauti e (davvero) volete trascorrere un po' di tempo per informarvi sui precedenti viaggi indiani, potete digitare nella sezione qui a fianco "Cerca nel blog" le parole chiave "Kolkata" oppure "India".
Tenete conto che i collegamenti alle raccolte d'immagini sono datati e molti non sono più attivi. Devo ripristinarli, ma ci vorrà tempo. 🙏 

Preparativi

Manca poco più di una settimana ed è tempo di procedere a ritmo spedito. Già si è formato un bel mucchietto di cose da mettere in valigia.

  • Farmaci (solo quelli essenziali o che sono difficili da reperire in loco).
  • Antizanzare: VAPE spray e piastrine sufficienti a coprire una guerra chimica totale 24 ore al giorno per 40 giorni.
  • Un grembiule verde scuro nuovo di zecca: è molto utile per coprirsi durante i servizi. Meglio se 100% sintetico così da lavarlo ogni giorno. (sebbene siano messi a disposizione dalle MC, preferisco portarmene uno nuovo che poi lascio in eredità).
  • Magliette, sempre sintetiche, che non richiedono stiratura e possono essere lavate e asciugate ogni giorno (è bene indossare sempre abiti puliti).
  • Guanti monouso: indispensabili.
  • Tappi per le orecchie: quelli rosa di cera per le notti o i momenti in cui si è davvero intolleranti al rumore.
  • Tavolette di cioccolato fondente: indispensabili per garantire adeguati livelli di serotonina e contrastare il malumore.
  • Mascherina antismog classe ffp3 (ho una mezza velleità di andare a correre al parco ... 😷)
Già prenotato il taxi dall'aeroporto alla Missione Battista (BMS). 1400 rupie (€18) e si evitano fregature (l'ultima volta mi avevano chiesto 2500 rupie e stanco dal viaggio non sono riuscito a contrattare!)

Infine, polizza assicurativa con il massimo dei massimali per le spese mediche e copertura dei bagagli e del furto di oggetti elettronici (iPhone mon amour!).

É tutto al momento.