"Saranno almeno 10 anni che non si va a fare una camminata in montagna". Probabilmente anche di più. E allora, escursione all'abbazia di San Benedetto, sopra Ossuccio e Lenno, nella comasca val Perlana ai confini con la Svizzera.
Partendo da un parcheggio poco sotto il santuario della Madonna del Soccorso, si sale per circa 500 metri seguendo per un'ora e mezzo un sentiero ben tracciato e manutenuto, a parte due interruzioni per frana, che divalla costeggiando il torrente San Benedetto per poi attraversarlo e salire in mezzo alla vegetazione alla basilica. Costruita nel secolo XI, pare che nel periodo di massimo splendore contasse un abate e tre frati.
La notizia non è sorprendente se si considera che il posto è sperduto e s'immagina come si possa trascorrerci un inverno... L'abbazia è stata recentemente restaurata in parte e viene aperta pochi giorni all'anno. Dopo una pausa si scende verso Lenno seguendo una mulattiera selciata che "spacca le gambe" (oltre a essere noiosa) per arrivare dopo più di un'ora all'abbazia dell'Acquafredda, che di abbazia non ha più nulla perché è stata distrutta e ricostruita in stile barocco. Tenendo la destra si ritorna al parcheggio. Discesa a parte una bella gita, così per star fuori una mezza giornata (il telefonino prende solo a tratti).
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