Il titolo esatto del giallo all’italiana è “Il pontile sul lago” e l’autore è Marco Polillo, che di mestiere vende libri e qualche volta li scrive anche. Rizzoli editore con un costo di €19,00 trattabili (l’e-book è quotato a €13,99).
Il lago è quello d’Orta e l’autore ci tiene a segnalare che gli ambienti descritti esistono davvero e che addirittura i nomi di qualche personaggio non è di fantasia. Bene. Il protagonista è il vicecommissario Zottìa, della questura di Milano. Sull’onda di uno spirito di collaborazione finalizzato alla caccia degli assassini(questa è probabilmente fantasia pura) aiuta il maresciallo (un po’ sperduto) della locale stazione a risolvere il giallo in giorni 3. Nel frattempo va avanti indietro da Milano per via di una incasinata storia d’amore con una moglie un po’ pazza (che non ama più, ma che non ha il coraggio di lasciare) e una amante partenopea che vive a Parigi e quando è a Milano scende (poverella) all’hotel Manin.
La trama è piacevole e scorre. La caratterizzazione dei personaggi (medico, avvocato, il buontempone, le buone signore inclini allo svago extraconiugale) ricade nei binari tipici dei racconti sul lago. Non ho ben capito se davvero i lacustri sono fatti con lo stampino o se c’è stato un punto di partenza a cui hanno attinto tutti, a partire da Chiara. Comunque è sopportabile e tranquillizzante.
Le pagine più ridicole: gli appunti che il vicecommissario scrive sul portatile (personale, così non ci sono autorizzazioni da chiedere) del maresciallo
Le 288 pagine valgono il prezzo? Premesso che è sempre meglio farseli prestare, soprattutto nel caso di autori benestanti, la risposta è moderatamente positiva.
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