Per concludere l'anno una bella biciclettata e a voi tutti auguri di un sereno 2008.
Ci vorrà tempo per definire e catalogare il 2007. Un anno davvero insolito!
Con il consueto stupore (accompagnato da un fugace senso di smarrimento) realizzi quanto brevi siano stati i giorni, quanto rapidi siano trascorsi. Come osservare i finestrini di un treno ad un passaggio a livello.
Viene allora da pensare a coloro che ti sono stati vicini. I ricordi affiorano con pudore e sorprende quanti siano coloro che ti hanno dimostrato affetto, silenziosamente. Che ti hanno aiutato, mettendoci del proprio, per manifestare a parole e coi fatti la loro stima.
Davvero grazie.
Ho sempre pensato che tutti gli anni sono uguali ed è compito di ciascuno di noi renderli (o comunque percepirli) buoni o cattivi. Il 2007 è (stato) un anno speciale. Ci vorrà tempo per catalogarlo e sarà proprio io a fissarne il ricordo, buono o cattivo, in ragione della mia capacità o meno di intraprendere cose, nuove o riciclate, costruttive o rimuginanti, entusiasmanti o lamenti, nei prossimi giorni che mi saranno dati.
Penso di aver capito la ricetta giusta: accettare di essere parte di un progetto e impegnarsi a fondo senza preoccuparsi troppo, con incoscienza e fede.
Sarò capace di metterla in atto? Questo è l’augurio che mi rivolgo.