sabato 5 luglio 2008

Stracci leggeri


Lorenzo Calamai, fiorentino, un ragazzo da un metro e novantotto, "profondamente inquieto ed irrequieto", come lui stesso si tratteggia. Un simpatico casinista, insomma.
"Stracci leggeri" è la sua prima opera (Edizioni della Meridiana, € 10,00). Non è un libro così come Lorenzo non è uno scrittore. E' un racconto sincero, trasparente e coinvolgente, scritto da chi a 30 anni ha vissuto l'esperienza di Calcutta, non come spettatore ma come attore, imparando subito la differenza fra il "lavorare" per i poveri, gli ammalati, i derelitti e "vivere" con loro.
Fino a oltrepassare i confini dell'assistenza e condividere la malattia.
L'ho letto di corsa, con la fretta di riaccendere emozioni intense accompagnando Lorenzo nel suo apostolato quotidiano con i malati di Prem Dan e ammirando la sua generosità che l'ha spinto a raggiungere le popolazioni del Gujarat, devastate dal terremoto del 26 gennaio 2001. Così fino alla nostalgia.

Raccomandato a chi vuole cercare di comprendere perché Calcutta è una esperienza che non si può dimenticare.

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