Sebbene sia un simbolo culinario romagnolo, non c'è una ricetta canonica della piadina e le varianti, locali e familiari, sono infinite. La ricetta è di fatto individuale. Direi che si riconosce la mano di chi la fa. Ricordo che nei grandi pranzi familiari ero in grado di distinguere la piadina di mia nonna da quella di mia zia o di mia mamma. Questione di spessore e dimensioni, di consistenza e friabilità, di cottura che definiscono sapori individuali. La bontà non è solo determinata da fattori organolettici ma è legata a vincoli affettivi per cui la cuoca più brava è quella a cui siamo più uniti sentimentalmente. Quindi la tradizione della piadina è una tradizione familiare, che si sta dissolvendo perché si è ormai interrotta la catena quotidiana della madre che insegna alle figlie, perché oggi (verrebbe da aggiungere "purtroppo") entrambe preferiscono andare al supermercato...
Mia mamma fa ancora la piadina. Per me, la più buona in assoluto.
Per quanto riguarda le dosi, mia mamma va a occhio...
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