Oggi ultima messa domenicale a Kalighat. Ho scattato un paio di fotografie (con il permesso di sister Anila, of course). Ho cercato di prendere nota di uno dei ricordi più intensi, sia di questo che del soggiorno precedente. E' la semplicità della Parola che diviene concreta e tangibile in un luogo dove sono radunati alcuni dei più poveri fra i poveri, dove una piccola azione come riempire un bicchiere d'acqua o chiamare un sorriso offrendo il proprio è di fatto condivisione e sollievo, compassione per quanto fugace e momentanea.
Beh, diciamolo, in questa ultima domenica emerge già il profumo di una esperienza come questa. Un autentico privilegio, difficile da comprendere e da vivere come meriterebbe.
Nessun commento:
Posta un commento