lunedì 24 agosto 2009

Libri

Una estate di letture. Dopo tanto tempo senza avere la voglia (forza?) o il desiderio di aprire un libro con l’intenzione di leggerlo, ecco che l’inizio delle vacanze ha coinciso con un monsonico furor letterario.

Andrea Camilleri. Ho ripreso a offrire il mio contributo per le sicarette di questo iperprolifico autore siculo (vista la rapidità con cui sforna libri mi è venuto macari il dubbio che abbia messo su, lì a Montelusa, una catena di montaggio in para dialetto siculo): “L’età del dubbio” e “La danza del gabbiano” con le ultime avventure del commissario Salvo (Luca) Montalbano in Zingaretti. Divorati in meno tre orate l’uno. Niente di eccezionale. Trame narrative collaudate che fa piacere ritrovare immutate; così si può mettere al minimo il neurone e se si salticchia qualche pagina ci si ritrova subito con il filo della narrazione. Un po’ come andare all’Hilton e trovare la stessa precisa tipologia di stanza indipendentemente dalla parte del mondo in cui ci si venga a trovare. Con L’età del dubbio si ha la speranza che finalmente il buon Salvo riesco a liberarsi dell’ormai acidula Livia, sostituendola con Laura Belladonna (un nume un programma), tenente di marina. Invece l’animo bigotto dell’autore salva la situazione e lo stato delle cose facendo morire la bella Laura e lasciando il bel Salvo solo sul bagnasciuga. Più intrigante il terzo romanzo della Camilleri Autori e pronipoti SpA: “Il sonaglio”. Protagonisti Giurlà e la crapa Beba con tanto di Lucrezio a tessere il filo narrativo. Non dico altro per non rovinare la sorpresa a chi volesse contribuire ai prossimi acquisti di sicarette (€ 12,00; ovviamente Sellerio editore Palermo). 

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