martedì 2 agosto 2011

Malastagione

Non a causa delle piogge che turbano i sonni dei bagnini della riviera romagnola.
Ho comprato questo ennesimo giallo nostrano per via di un autore, tale Francesco Guccini, che con le sue note e i suoi testi ha accompagnato (e accompagna) tanti momenti importanti, vacanze incluse. Insieme a un autore di romanzi gialli, Loriano Macchiavelli, ha buttato giù questo poliziesco, Malastagione (edito da Monimagedadori, prezzo di copertina €18,00) ambientato nell’appennino tosco-emiliano, sopra Bologna. L’ambientazione è importante perché condiziona tutta la narrazione, a partire dal caratterismo dei personaggi: Marco Gherardini, detto Poiana, l’ispettore provinciale che conduce le indagini, innamorato della sua terra; Adùmas, il bracconiere buono che da il via alla storia, gli avventori scanzonati della trattoria-bar “Da Benito”, l’immobiliarista Pieri e il costruttore Badaloni che vogliono cancellare il bosco con una colata di cemento, il maresciallo inetto della Benemerita, e via discorrendo. Tutta gente che si è dovuta adattare ai panni che ha trovato, taglia abbondante o stretta che fosse. La trama è una storia complicata e lunga da raccontare e il forestale è sempre un po’ più avanti al lettore, un vantaggio indispensabile per colmare qualche lacuna dell’intreccio e portare alla sorpresa finale.

Senza infamia né lode: la locomotiva che sembrava cosa viva è un altro pianeta.

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