domenica 29 giugno 2008
sabato 28 giugno 2008
Le mani segnano il tempo
Le mani, invece, segnano il tempo. Mentre il volto di una persona vicina, il suo sorriso, il timbro della voce non cambiano perché continuiamo ad adattarci ad esse, come se di minuto in minuto riportassimo indietro le lancette dell'orologio della nostra percezione, ecco, le mani sfuggono a questa tolleranza percettiva, a questo adattamento sensoriale. E segnano il tempo realmente trascorso.
mercoledì 25 giugno 2008
Fuochi di San Giovanni (nuova versione!)
lunedì 23 giugno 2008
Sesto San Giovanni, l'ex Stalingrado d'Italia
Pensavo di trovare poco e in effetti c'è un'area quasi immensa rasa al suolo. Ma ho ritrovato molti dettagli del luogo e di me stesso. Senza rimpianto perché ho imparato che ciò che conta è solo il presente, ma con il piacere di ricordare. Una piccola annotazione: il centro commerciale "Il Vulcano", che al momento domina l'area, più che rappresentare un'espressione anticipatoria del nuovo è semplicemente orrendo.
sabato 21 giugno 2008
Ancora Greta, la mia gatta
Chi azzarda un'interpretazione?
mercoledì 18 giugno 2008
domenica 15 giugno 2008
sabato 14 giugno 2008
Una foto "avviene"?
Secondo Roland Barthes (La camera chiara, Gli Struzzi Einaudi) una fotografia nasce da un'animazione che attrae il fotografo, l'operatore. Se poi la foto, anche attraverso l'elaborazione, "attrae" e "anima" chi la osserva crea un'avventura.
Meditate, gente, meditate.
E così è passata una settimana
Fermarsi a guardare fuori dalla finestra e fissare la luce rossa del tramonto di un giorno di temporali. Un'immagine unica e irripetibile.
sabato 7 giugno 2008
"Infiltrato"
E poi oggi ho avuto la mia (involontaria) esperienza da “infiltrato”. Località: Tregasio, frazione di Triuggio. Brianza allo stato puro, riserva doc. Prima di affrontare la lunga discesa in bicicletta verso Canonica decido di fermarmi ad un bar per bere un bicchiere d'acqua. Entro con i capelli arruffati, la barba e la camicia indiana, comprata a Calcutta. Vengo ostacolato da un'occhiata tagliente di un trentenne, che si rivelerà essere il gestore. Un'occhiata di quelle date con la testa mezza girata all'indietro e con le palpebre semichiuse. Una rinfrescante spruzzata di diffidenza. Avanzo per inerzia verso il banco e comincio a selezionare le monetine. “Che cosa vuoi'” sibila il trentenne, passato al suo posto di comando dietro il bancone. “Un bicchiere d'acqua minerale”, rispondo cercando la mia migliore pronuncia italiana e rammaricandomi di non poter sfoggiare una sequenza di “é” aperte per testimoniare la mia italianità nordica. Bevo rapidamente e con ampi passi esco.
Si sorride, ma non troppo.
martedì 3 giugno 2008
Prego
lunedì 2 giugno 2008
Volo d' aironi 2
"Ma come hai fatto?", mi ha domandato un'assidua frequentatrice del blog.
Si tratta ovviamente di una elaborazione (diciamo) grafica con Photoshop©.
Le immagini principali, che riprendono le fasi di volo, sono state estratte dal cielo e poste su un fondale costituito dalla scansione di un foglio di carta di riso. Ciascuna immagine è stata poi duplicata, ingrandita e posta sul retro di quella principale, quasi a simulare un'ombra immaginaria. Fine.