mercoledì 6 marzo 2013

Giorno 2


Sveglia in tempo per arrivare in anticipo alla S. Messa delle 6.00. Ho bisogno di arrivare almeno mezz'ora prima per liberarmi via via delle distrazioni e … finalmente stupirmi del Crocifisso. Mi domando spesso perché sia un appuntamento irrinunciabile: la risposta è, come al solito, semplice: ascoltare la Parola al mattino sembra dare un senso compiuto a tutta la giornata, la valorizza come opportunità unica, da non mancare.


Colazione classica: tè nero molto zuccherato, pane tostato con marmellata di un bel rosso vivo artificiale, uovo sodo (scommetto che domani sarà fritto), banana. Peccato mancasse il giornale che viene tenuto da parte per una anziana ospite. Domani provo a chiedere.

Una Sister che mi ha invitato a pregare affinché venga eletto un Papa forte. Mi sono schermito invocando la volontà superiore: "Si, ma intanto prega!" mi ha ammonito con un accento tutto germanico.
La mattinata è poi trascorsa mettendo a posto un cumulo di campioni di medicinali tutti rovesciati su un tavolo: un ottimo esercizio per rinfrancare l'umiltà! Per fortuna ci sono molti volontari.

Pomeriggio dedicato allo shopping a New Market: una borsa di stoffa (lo so, è un po' osé ma, pazienza, sarà l'età), due camicie indiane di cotone bianco e naturale, un paio di pantaloni e ciabattine made in China. La parte più bella è il negoziato. Con le ciabattine mi sono veramente divertito: venti minuti per scendere da 700 a 300 rupie. Il venditore non era poi così contento … (ogni negoziazione ha una parte di crudeltà).

Poi di corsa all'appuntamento a Mother House per finire in bellezza.

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