Di nuovo al villaggio. Le stesse immagini: la folla di gente in attesa, la richiesta insistente di cibo e farmaci per il dolore, la tosse, l'asma, la febbre, ... Molti pazienti sono gli stessi di sue settimane fa; cercano di farsi riconoscere con un sorriso per ottenere maggiore attenzione e magari più pillole, più sciroppi e scatole di integratori. Fotocopie inquietanti: mi domando se mai potrà cambiare questa realtà di povertà ed emarginazione, se non sia una continua recita che non intacca, anzi forse nutre le radici del male.
Eppure cambia, perché a poco più di un chilometro c'è una comunità di settecento famiglie che hanno ottenuto un pezzo di terra e iniziano a vivere autonomamente. Un'altra intuizione, un altro fatto di Madre Teresa. Per cambiare occorre tenacia e speranza, sempre, ciascuno di noi per il suo piccolo niente.
Eppure cambia, perché a poco più di un chilometro c'è una comunità di settecento famiglie che hanno ottenuto un pezzo di terra e iniziano a vivere autonomamente. Un'altra intuizione, un altro fatto di Madre Teresa. Per cambiare occorre tenacia e speranza, sempre, ciascuno di noi per il suo piccolo niente.
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