mercoledì 20 febbraio 2008

17 Febbraio – Varanasi (primo giorno)

Siamo al Ganges View, camera 14 proprio sulla terrazza che si affaccia sulla madre Gange, in fase di secca. Rivivo quanto scrisse Tiziano Terzani: “Ora, seduto sulla terrazza del Ganges View hotel a Benares, a guardare l'eterno scorrere del fiume più sacro al mondo e quello, qui ugualmente ineffabile, dell'umanità più antica”. Anche se non rifanno i letti e l'acqua trasuda un po' dalle piastrelle del bagno, l'albergo è davvero suggestivo, arricchito da dipinti, stampe e antichità.


Note turistiche

Visita al tempio di Buddha a Sarnath, dove tenne la prima predicazione per diffondere il suo messaggio verso il nirvana.


Gita serale in barca fino al ghat Harishchandra, dove si tengono la maggior parte delle cremazioni. Lo spettacolo è meno impressionante di quanto ci si possa aspettare, a parte il fumo. Ecco alcune notizie che abbiamo appreso. Ci voglio da 256 a 512 kg di legna per ardere una salma. Prima di essere posto dentro la pira, il cadavere viene immerso nell'acqua della Gange per purificarlo dai peccati commessi in punto di morte. Liberati dai drappi gialli dorati, la salva avvolta in un sudario bianco viene quindi bruciata. Ad appiccare il fuoco è il parente maschio più prossimo (ad esempio il figlio primogenito) che è rasato dei capelli e dei baffi come manifestazione di lutto. La pira viene cosparsa di mirra, resine varie, burro e polvere di sandalo; il fuoco viene acceso con un tizzone proveniente dal fuoco sacro, che non viene mai spento. La cremazione dura al massimo tre ore e poi le ceneri vengono disperse nella Ganga.

Sono 5 le categorie di persone che non possono essere cremate: i bambini di età inferiore a 12 anni, le donne incinte, i malati di lebbra o di vaiolo e i morti per il morso di un serpente.


Gran finale con la preghiera quotidiana di ringraziamento alla Gange guidata dai bramini.

Clicca qui per accedere alla gallery.

Nessun commento: