lunedì 11 febbraio 2008

7 Febbraio – Indian Railways


L'esperienza del treno è stata traumatizzante. Durante il briefing alla Casa Madre ci era stato detto di stare attenti. Ma bisogna provare.

Il viaggio di andata a Titagarh è stato normale. Seduto, ho ballato un po' ma niente di speciale tranne che ci sono carrozze separate per i maschi e per le femmine, per cui ho viaggiato senza la mia consorte.

Al ritorno sono salito su una carrozza già piena. Come raccomandato mi sono allontanato dalle porte, sempre aperte, per evitare di cadere. Alle stazioni successive c'è stato un vero e proprio arrembaggio da parte della moltitudine di persone che salgono. Si viene schiacciati, incapaci di muovere le braccia. Si dovrebbe dire: eravamo schiacciati come le sardine. E' improprio perché non c'era l'olio. In prossimità della stazione di Dum Dum dove dovevo scendere per prendere la metro ho tentato invano di farmi avanti. Sono stato rigettato da quelli che salivano, urlando e spingendo, e mi è stato possibile scendere solo alla stazione successivo facendomi largo a colpi di gomito.

Impossibile da descrivere. Forse meglio evitare.

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