La messa inizia alle 6:00 puntuali. Arriviamo appena in tempo. Due terzi del salone è occupato dalle Sister e dalle novizie con Sister Nimala vicino ad una statua di Madre Teresa seduta in preghiera.
L'atmosfera è emotivamente intensa e coinvolgente.
Poi tutti a fare colazione insieme: chai (the e latte condensato), banana e pane. Gente che ride, che s'incontra: un simpatico, composto casino. Nel capannello degli italiani arriva una ragazza di Roma. “Sono sei anni che vengo qui. Adesso e per solo 5 giorni. Perché lo faccio? Mi piace, mi realizza, è meraviglioso”.
Per due ragazzi orientali, forse giapponesi, è l'ultimo giorno e questo prevede una cerimonia di saluto. Tutti intorno a battere ritmicamente cantando una canzone che dice: ti ringrazio con il cuore e mi mancherai. La ragazza scioglie le lacrime mentre il maschio fa la sua parte di duro sorridendo. Grande applauso finale.
Dopo la preghiera dell'apostolato di ringraziamento per il privilegio che ci viene offerto, si apre la serranda e ci troviamo in Bose Road. I gruppi si dividono a seconda della destinazione. Noi andiamo a prendere l'autobus 204 che ci porterà a Kalighat.
Eccoci a Nirmal Hriday, la Casa del Moribondo, situata proprio dietro il tempio alla dea Kalì e nel bel mezzo del quartiere di Kalighat. Giusto per dare un'idea, entrando subito a sinistra c'è la sala uomini, con una cinquantina di brande. Appena sulla destra si trova il centro operativo con la scrivania che fu di Madre Teresa. Poco più avanti si apre la sala a L rovesciata delle donne , con una sessantina di letti. Tutti letti sono occupati. Nella parte restante del piano terra si trovano il grande lavatoio e lo sgabuzzino dei medicinali e degli strumenti. Tutto l'ambiente è pulito, compatibilmente con il fatto di essere in India e in una Casa del Moribondo.
Che cosa si fa? Colazione, lavaggio delle stoviglie, lavaggio dei panni, pulizia degli ammalati, medicazioni e frizioni con creme occupano la prima parte della mattinata. Verso le 10 e mezza c'è una colazione per i volontari sulla terrazza al secondo piano con the, riso, pesce, pane, banane e gallette: un vero lusso! Poi via per distribuire il pasto e imboccare chi non è autonomo. Per finire lavaggio delle stoviglie. Verso la mezza o l'una liberi tutti.
Teresa è di Padova ed è un'infermiera in pensione. E' a Nirmal Hriday da 12 (dodici) anni e coordina tutta l'attività della sala uomini. Come è successo? Lo racconta lei stessa con semplice e invidiabile orgoglio. Un mese dopo essere andata in pensione si è regalata un viaggio di 20 giorni. Al quarto è arrivata a Kolkata, ha conosciuto Madre Teresa, ha salutato i compagni di viaggio e si è fermata qui. Da quel giorno torna a Padova a luglio, per fare le ferie.
Carlos è un castigliano che ho conosciuto durante il break di mezza mattina. Ha iniziato a venire qui 20 anni fa. Alla mia solita domanda sul perché continui a tornare risponde: “E' meraviglioso”.
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