Via alle 5 e mezza come ieri. Messa e colazione con chai, banana e pane insieme a due chiacchiere di aggiornamento con i connazionali.
C'è sciopero generale e AJC Bose Road è stranamente silenziosa. pochi autobus, qualche taxi, quasi niente clacson.
Come raggiungere Kalighat? Semplice, siamo saliti in 25 e più su un'ambulanza che giornalmente trasporta le novizie e le Sister. Non c'era spazio per riprendere la scena, ma si può immaginare.
Alla Casa del Moribondo pulizia generale del reparto maschile: grande caos. Da una parte chi puliva pavimenti, brande e muri con prodotti chimici apparentemente non innocui. Tutti gli altri ammassati nella sezione femminile. Comunque il lavoro giornaliero (pulizia, colazione, medicazioni, visite, lavaggi, ...) è stato svolto regolarmente.
C'era molta gente. La competizione per raccogliere i piatti in metallo era serrata. Spesso ci si trovava con niente da fare, con la sensazione di essere inutili. Ma non era così, bastava incrociare gli sguardi degli ammalati, sorridergli, stringere le loro mani e accarezzarli. Bastava questo poco per poter godere del privilegio di essere lì.
A mezzogiorno era tutto a posto e i 108 ospiti della Casa avevano finito di pranzare.
Siamo ritornati in albergo con la metro (che fortunatamente era in servizio) e riposo, riposo in un silenzio inusuale. Non è Kolkata!
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